Stefano Valanzuolo

Critico musicale e giornalista

Stefano Valanzuolo

Biografia

Dal 1989 è critico musicale del quotidiano Il Mattino. Da anni è presente su Radio3 con i programmi Radio3 Suite e WikiMusic. Collabora con il mensile Sistema Musica e con “I quaderni dell’Associazione Scarlatti” (Libreria Musicale Italiana).  Dal 2020 è direttore responsabile della rivista di spettacolo Live – Performing & Arts.  È autore di soggetto e libretto delle opere “Il bullo in maschera”, musica di Federico Gon (Teatro Coccia di Novara, 2022) e “Tutto in una notte” (Teatro Coccia, 2021). Nel 2021, su commissione dell’Emilia Romagna Festival, scrive “Il lupo e Pierino”, riproposizione moderna del “Pierino e il lupo” di Prokof’ev. Collabora col compositore Carlo Galante come librettista dell’opera “Il labbro della lady” e del melologo “Il convitato delle ultime feste”. È autore di soggetto e drammaturgia di “Alienati” (2020), opera smart working prodotta dalla Fondazione Teatro Coccia. Sue sono ideazione e sceneggiatura della fiction “3 voci di dentro”, prodotta dal Teatro Pergolesi – Jesi, disponibile su RaiPlay.  È autore di soggetto e testo degli spettacoli teatrali: “Settembre è nero” e “Il sogno di Burney” (Campania Teatro Festival Italia 2022); “Father and Son” (CTFI 2021, Teatro Nuovo di Napoli); “Sine Diez” (Maggio della Musica 2021, Napoli); “Ho ucciso i Beatles”, con Sarah Jane Morris, Paolo Cresta e Solis String Quartet (Napoli Teatro Festival Italia 2020, Ravenna Festival, Festival Pergolesi Spontini); “StraTivari”, con Iaia Forte e Cristina Donadio (NTFI 2019; Napoli, Teatro Trianon 2022); “Qualche estate fa”, con Claudia Gerini e Solis String Quartet; “Se Spartak piange…”, con Giovanni Esposito e Quintetto del Teatro di San Carlo (NTFI 2018); “Forse non sarà domani” (NTFI 2017), con Rocco Papaleo; “The Fool on the Hill” (2012), con Michele Riondino, Alessandro Haber, Orchestra “Haydn” di Trento e Bolzano, Filarmonica “Toscanini”. È autore di drammaturgia e testo degli spettacoli: “Cunto di Tristano”, con Vincenzo Pirrotta, musiche di Roberto Molinelli (2015); “Mozart, per gioco” (2015) e “La Russia, forse, non esiste”, con il Quartetto Savinio (2017).  Nel 2009 firma la drammaturgia dello spettacolo “Le sorelle Bronte”, inaugurazione del Festival del Teatro – Biennale di Venezia, regia di Davide Livermore. È Direttore artistico dell’Associazione “Maggio della Musica”, Napoli; fondatore e Direttore del festival MozArt Box al Palazzo Reale di Portici. È stato Direttore artistico dell’Arena Flegrea, a Napoli.  Dal 2008 al 2015 è stato Direttore generale e artistico del Ravello Festival.  È docente nell’ambito del Master in “Management e Comunicazione delle Imprese Culturali” del Conservatorio di Napoli.

Eventi correlati

Torna in alto