Giovedì 23 ottobre 2025 - Ore 18:00

Per sola mano sinistra

Da Bach a Shostakovich

#LeftHand - da Bach a Shostakovic

Programma

Il pianista Giovanni Nesi, affetto da distonia focale alla mano destra, ha trasformato il suo impedimento fisico in una sfida da affrontare con tenacia e creatività. Il recital #LeftHand, una rarità nel panorama pianistico, interamente eseguito da Giovanni Nesi con la sola mano sinistra, è un viaggio musicale straordinario da Bach al Novecento. Questa impresa di rara difficoltà tecnica e intensità artistica, dimostra una incredibile padronanza dello strumento: una sola mano assume il compito di due, intrecciando linee melodiche, armonie e accompagnamenti con virtuosismo e sensibilità. #LeftHand non è solo un concerto, ma anche una lezione di resilienza, di forza d’animo, di coraggio e di accettazione delle avversità che la vita ci presenta. Un’esperienza capace di ispirare e coinvolgere profondamente il pubblico, lanciando un messaggio universale di speranza.

Il repertorio per pianoforte mano sinistra è piuttosto vasto e conta infatti più di cinquecento lavori, perché molti sono stati i pianisti che nel corso del tempo si sono trovati a fronteggiare una disabilità temporanea o permanente alla mano destra. E’ emblematico il caso di Paul Wittgenstein, fratello del filosofo Ludwig, che perse il braccio destro nel corso della Prima Guerra Mondiale. Questo non gli impedì di avere una grande carriera in tutta Europa e, in seguito alle leggi razziali, negli Stati Uniti. Fu il committente dei celeberrimi concerti per mano sinistra di Ravel e Prokofiev, nonché di altri autori tra cui Britten, Strauss, Hindemith, e fu egli stesso un eccellente trascrittore, autore perfino di un metodo pianistico per sola mano sinistra.

Il giovane Alexander Scriabin, invece, nel tentativo di emulare la tecnica pianistica di un suo illustre collega si mise a studiare per ore al giorno Islamey di Balakirev e la parafrasi sul Don Giovanni di Liszt. Il risultato fu un serio problema al braccio destro, da cui non guarì mai completamente.

Il programma di questo recital crea affascinanti paralleli tra le diverse epoche. Dai tre brani tratti dalla Suite per violoncello n. 6 di Bach, che si riflettono nei studi di Saint-Saëns, alla sensibilità melodica di Scriabin e il virtuosismo di Zichy. La seconda parte del concerto sia apre con un omaggio a Shostakovich nel 50° della morte, con trascrizioni dello stesso Nesi, e si chiude con due pagine celeberrime: il coro a bocca chiusa dalla Madama Butterfly di Puccini, nella trascrizione proprio di Wittgenstein, e la Ciaccona dalla seconda Partita per violino solo di Bach, trascritta per pianoforte mano sinistra da Johannes Brahms.

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Preludio, Gavotta I e II e Giga dalla Suite per violoncello n. 6 in re maggiore BWV 1012

Camille Saint-Saëns (1835 – 1921)
Preludio, Bouree e Giga op. 135 

Alexander Scriabin (1872-1915)
Due pezzi per la mano sinistra op. 9 
 – Preludio
 – Notturno

Geza Zichy (1849-1924)
Valse d’Adele

Dmitri Shostakovich (1906-1975)
Tre Pezzi (trascrizione per pianoforte mano sinistra di Giovanni Nesi)
 – Romanza
 – Elegia
– Bambola Meccanica

Giacomo Puccini (1858 – 1924)
Madama Butterfly – Coro a bocca chiusa (trascrizione per pianoforte mano sinistra di Paul Wittgenstein)

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino solo, BWV 1004 (trascrizione per pianoforte mano sinistra di Johannes Brahms)

Interpreti

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