PiCello Bros.

Francesco Pepicelli, Violoncello
Angelo Pepicelli, Pianoforte

Specchi deformanti

Biografia

“Il cesello di Francesco Pepicelli” – È questa l’originale metafora utilizzata da un giornalista-recensore per definire la sua esecuzione del Concerto di Haydn al Teatro Grande di Brescia, salutata dai 1000 presenti con lunghi e calorosi applausi. E degne di nota sono altresì le sue esecuzioni in Sala Verdi a Milano del Concerto di Schumann con la direzione di Daniele Gatti e del Concerto di Saint-Saëns con Stefan Anton Reck sul podio. Da ricordare anche il momento toccante della commemorazione delle vittime del 2 agosto a Bologna nel 2007, in cui suonò come solista in diretta televisiva RAI due pezzi in prima esecuzione assoluta con l’Orchestra del Comunale di Bologna e la Filarmonica Toscanini, unite per l’occasione davanti ad una platea di oltre 2000 persone. Ma l’amore di sempre resta quello per la musica da camera: un’esperienza quarantennale con il Duo Pepicelli (ora PiCello Bros.) insieme al fratello pianista Angelo e quella quasi ventennale con il Trio Metamorphosi, con lo stesso pianista e il violinista Mauro Loguercio. Quasi 1000 esibizioni in tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Suntory Hall di Tokyo. Dagli anni ’90 fino ad ora ha inciso una ventina di CD per diverse case discografiche, tra cui i 7 per DECCA, altri per Naxos, Camerata Tokyo ed alcuni per la rivista Amadeus. Tra gli ultimi esaltanti progetti quelli del PiCello Bros. e dell’Ensemble Metamorphosi oltre allo spettacolo Beethoven in Vermont, in cui si cimenta come MusicistAttore in un vero e proprio musical di musica classica (così denominato dalla critica). Anche l’attività didattica riveste una grossa importanza nella sua vita musicale: dalle centinaia di allievi formati al Conservatorio di Perugia in 30 anni alle molte masterclass tenute in Europa e in Giappone. Dal novembre 2023 e’ docente di musica da camera presso il Conservatorio Briccialdi di Terni. Giovani violoncellisti e formazioni cameristiche, grazie al percorso con lui intrapreso, si sono affermati in competizioni internazionali e concorsi d’orchestra, sia in Europa che in Sudamerica. Momenti importanti di crescita e maturazione all’inizio della carriera sono stati quando, da giovanissimo, ha avuto l’opportunità di incontrare e lavorare con famosi artisti tra cui violoncellisti quali Paul Tortelier, David Geringas, Antonio Janigro, Rocco Filippini, Mario Brunello, Amedeo Baldovino, Radu Aldulescu, Siegrield Palm e pianisti quali Dario De Rosa, Bruno Canino e Maureen Jones. Da ricordare, sempre in quel periodo giovanile, nella primavera del 1989, la memorabile tournée come primo violoncello solista della Gustav Mahler Jugendorchester sotto la guida di Claudio Abbado, in cui suonò dal Musikverein di Vienna in diretta radiofonica per 19 radio di tutto mondo.

“Cari fratelli Pepicelli, siete proprio bravi. Inoltre siete affiatati in modo vero, non uno più uno ma DUE”. Con queste parole il compositore Goffredo Petrassi evidenzia una delle doti peculiari di Angelo: la capacità di formare un unicum con i suoi partner musicali. Camerista nato, formatosi innanzitutto nella propria famiglia vivendo la crescita musicale dei quattro fratelli minori, ha poi stretto un sodalizio profondo con il violoncellista, Francesco, con il quale ha fondato il Duo Pepicelli, che ha conseguito premi internazionali di prima classe (Gui di Firenze su tutti) e suonato in numerose delle più importanti sale del mondo (fra le altre Carnegie Hall di New York, Suntory Hall a Tokyo e Salle Gaveau a Parigi). Nel 2005 ha fondato con il violinista Mauro Loguercio e con suo fratello Francesco il Trio Modigliani, altro ensemble poi affermatosi sulla scena internazionale, diventato poi nel 2015 TrioMetamorphosi, a testimoniare il cambiamento radicale che si era generato. Strepitosi i recenti successi dell’Ensemble Metamorphosi, originalissimo gruppo allargato ad Andrea Oliva,  Alessandro Carbonare e Fabrice Pierre, e dello spettacolo innovativo Beethoven in Vermont di Maria Letizia Compatangelo, in cui ha esordito come MusicistAttore, interpretando Rudolf Serkin in oltre venti rappresentazioni, fra cui quella al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, davanti a quasi mille persone entusiaste. Ed ora il nuovo sorprendente progetto PiCello Bros. con il fratello Francesco. I suoi mentori sono stati due pianisti di riferimento della musica da camera italiana della seconda metà del Novecento, Bruno Canino e Dario De Rosa. Gli incontri con Zecchi e Perticaroli alMozarteum di Salisburgo hanno costituito momenti significativi della sua formazione solistica, che lo ha portato anche a suonare da solista con orchestre di rilievo nazionale. Uno dei meriti riconosciutigli dalla critica è quello di aver portato a nuova vita il repertoriocameristico italiano fra Ottocento e Novecento e di aver sempre suonato il grande repertorio, “come se lo si ascoltasse per la prima volta” (citazione da una recensione tedesca sul concerto del 2 dicembre 1994 Meersburger Winter, Internationale Konzertreihe).DECCA, Naxos, Dynamic ed altre case, nonché la rivista ‘Amadeus’, hanno pubblicato una ventina di suoi CD, spesso affermatisi come edizioni di riferimento, grazie anche a recensioni lusinghiere. La didattica, nella quale è impegnato da oltre quarant’anni, è vissuta con profonda dedizione e sempre nuova passione non solo a Terni, dove insegna pianoforte e musica da camera, ma anche in masterclasses in Italia, Giappone, Austria, Polonia. Ha sempre dedicato uno spazio importante all’organizzazione di concerti, convinto che l’esperienza conseguita potesse giovare al pubblico della città in cui insegna e vive. Ecco quindi i grandi successi dell’Associazione Filarmonica Umbra, di cui è Presidente da vent’anni, dopo essere stato per altrettanti anni nella Commissione Artistica.

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